“Capire Battiato
(L’Assenzio – Bluvertigo)
film d’orrore le case chiuse
fanno bene fanno male
sto bene sto male
fanno bene fanno male
sto bene sto male
fanno bene fanno male
sto bene sto male…”

Oggi vi parlerò di Vitriol D’Oeillet di Serge Lutens, profumo unisex, le cui note olfattive sono garofano, pepe nero, pepe rosa, chiodi di garofano, ci sento la rosa e forse la fava tonka e il muschio.
Serge Lutens è un punto di arrivo per chi ama i profumi di nicchia e non di partenza, ricordatevelo, è difficile da capire. O si ama o si odia.
Certo è che non lascia indifferenti nel bene o nel male. Al di fuori di mode e tendenze, di cui ha una sorta di ribellione, Serge Lutens è un esploratore curioso che mette i suoi stati d’animo al servizio dei sensi.
Scomodo e carismatico allo stesso tempo, ama condurre i suoi vagabondaggi olfattivi da solo. La sua passione creativa esige un perfezionismo che lo porta sempre a occuparsi dell’intero progetto in prima persona: dalla scelta delle materie prime al vestito delle sue fragranze, fino alla fotografia delle sue modelle. Sono più di cinquanta i capolavori profumati, intensi e voluttuosi che portano la sua inconfondibile firma.
Parecchi dei suoi profumi famosi hanno materie prime calde, begli accordi gourmand, orientali, legnose, note speziate, frutta secca, legni, resine, ambra e vaniglia (ad esempio vaniglia zuccherina di Bois Vanelle), liquirizia, miele, incenso (la chiusura con l’incenso è tipicamente Lutens), sofisticato, carnale, cremoso, elegante, ricco in maniera quasi tattile, più che un profumo è una coreografia olfattiva che ti permette di viaggiare in un altrove meraviglioso.
Lutens in parecchi suoi profumi ha estremizzato l’idea dell’Arabia, della Macchia Mediterranea in maniera regale e dolcissima come in Arabie, Ambre Sultan l’ambra diventa sontuosa, Rahat Loukoum , Muscs Koublai Khan un muschio animalesco puro.
Passa con lo stesso estremismo ed intensità al lato opposto nel non profumo, ovvero dell’idea di fresco-pulito opposto alle sue amate spezie. Fredde come l’acciaio sono le sue Eau, che lui stesso chiama l’Anti-Fragranza, in cui ha voluto ricreare l’impressione di avere una guancia su una federa di cotone.
Vitriol D’Oeillet di Serge Lutens come sopra ho accennato, ha il garofano ma non è graffiante e soffocante.
È raffinato, dal nome particolare (vitriol = vetriolo) più cupo di ciò che realmente è. Un garofano “al vetriolo”, piccantino. Pepe, Chiodi di Garofano e Noce Moscata, con alcune note legnose come il Cedro e il Legno di Rosa.


Profumo ispirato a Jack lo Squartatore, ha dichiarato il maestro.
La sua vocazione alla ricerca del bello, ha portato zio Serge, come lo chiamano gli appassionati dei suoi profumi, a farsi trasportare ai chiaroscuri di una Londra del XIX secolo. Con la sua eclettica creatività ha dato vita a Vitriol D’œillet, un profumo che evoca l’impeccabile eleganza dei gentiluomini londinesi e il lato noir del sanguinario Jack lo Squartatore.
“Il mio vetriolo è distillato dal garofano. Ho capito che questo fiore rappresenta la mia essenza: ossessivo, carico di rabbia, ma anche simbolo di eleganza e raffinatezza. I suoi petali ornati di piccoli denti racchiudono una fragrante esplosione di chiodi di garofano”
dice Serge Lutens riguardo a Vitriol D’Oeillet

Più che sanguinario ha un aspetto raffinato, quasi dandy, da “perfido gentiluomo di mondo” indossabile sempre in qualsiasi occasione!
Per una donna è uguale, parla di una donna chic, femminile, edonista intimamente. Nonostante l’ispirazione ad un’altra epoca, questa è una fragranza assolutamente contemporanea, indossabile e godibile oggi, da donne e uomini sensibili all’eleganza. Inusuale, affascinante indiscutibilmente “Lutens”, interessante, intellettualmente stimolante, sempre snob come solo lui sa fare!

C’è da specificare che benché ci sia la presenza del garofano non è un profumo estremo, del vetriolo ha poco, anzi lo trovo fresco con quel pizzico di pepe rosa frizzante che lo rende intenso ma senza invadenza.
Personalmente come sopra suddetto trovo sia una essenza fresca, elegante e pepata e poco al vetriolo. La rabbia che cita il maestro la percepisco poco. La raffinatezza sì, ed anche quel pizzico di snobbismo tipico di Serge Lutens.
Consigliato? Decisamente sì, sia ad uomini che a donne.
Voto? 7 e mezzo
Impegnativo? No, profumo portabilissimo sempre. Elegante e minimal.
Punti negativi: la persistenza, 2/3 ore scarse ed è una grave pecca per un Lutens.
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