Eccovi Les Liquides Imaginaires, marchio creato dal designer Philippe Di Meo con la collaborazione di David Frossard (fondatore di Differentes Latitudes) profumi abbastanza complessi e magnetici.
Fortis, liquides imaginaires: dopo averlo acquistato oggi lo indosso su di me per la prima volta. Indubbiamente un profumo complesso, che si rivela pian piano ad ogni respiro. Mi ha riportato alla mente il mito di Ermafrodito: una lotta, una fusione tra un bellissimo giovane ritroso e una ninfa acquatica folle di desiderio. Proprio come nel mito, l’anima maschile (prepotente nelle note di testa e centrali) dopo un furioso scontro cede all’imposizione della femminilità (concentrata nel fondo avvolgente e vanigliato), fondendosi in qualcosa di indefinito.
Per questo, se appena spruzzato lo trovo quasi “violento” su di me, dopo un po’ comincio a sentirlo mio e dopo un paio d’ore è definitivamente fuso con il mio essere. Un profumo per anime tormentate, donne forti e uomini sensibili.



Tumultu, les Liquides Imaginaires: tumultu, ovvero l’illusione. Lasciatevi trasportare in un vecchio teatro: non appena il pesante sipario si apre veniamo travolti da un baleno splendente di luci e soffici veli bianchi, quasi un un fiore in procinto di sbocciare, una nuvola avvolgente. Ma già dopo qualche secondo si cominciano a distinguere i veri protagonisti della scena: pomelo e cocco, roteanti in uno spettacolare passò a due.
Dopo un paio d’ore il sipario cala, le luci si spengono. Ma è proprio a questo punto che Tumultu si svela davvero: dalle ombre degli spalti emergono demoni suadenti (sandalo, patchouli e cedro) che si attaccano all’ anima accompagnandoci fino a casa, tra le lenzuola, dove turbano i nostri sogni.
Per molti versi ritengo Tumultu lo specchio di Fortis: l’approccio è dolce e femmineo, ma l’anima è scura e più maschile. Non mi stupisce che questa triade si ispiri all’oltretomba, ne conserva tutto il fascino e il mistero.
Sancti, Liquides Imaginaires: decisamente il più “sacro” della trilogia spirituale, dove l’ incenso è protagonista indiscusso, attorniato da ancelle agrumate e aromatiche. Un arcangelo benedicente e glorioso che ci prende all’ombra delle sue piume per guidarci nel nostro personale cammino di redenzione.
Come tutti i profumi che ricordano le liturgie sacre tocca corde molto intime, smuove fantasmi e rimorsi, costringendoci a riflettere su noi stessi. Nello scorrere delle ore il nostro spirito guida si fa più benevolo, l’ammonimento si fa abbraccio e lo stesso incenso si fa più orientale, perdendo l’austerità cattolica. Un cammino d’illuminazione, un compagno per guardare dentro se stessi.
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