Fleurdenya di Francesca Dell’Oro

Fleurdenya di Francesca Dell’Oro

Elisabetta Mineanna della Profumeria Artistica Crabtree Evelyn mi fece scoprire Francesca Dell’Oro, marchio di cui mi innamorai subito.

Di solito ho gusti che spaziano dalle “Alpi alle piramidi”. Amo gli oud, i cuoiati, gli ambrati, i profumi molto ricchi e caldi, i muschi animali, le spezie. Poi spazio ai fruttati, i fioriti, gli ozonici, insomma non sono molto classificabile.
Mi piace di tutto, ho una adorazione per il fico, un amore quasi folle, per non parlare di sua maestà la rosa e del mirto.

Passando ai fioriti con la tuberosa ho un rapporto un pochino conflittuale, come con l’iris. In profumeria si usa la radice di iris, non tanto il fiore, ma quando è lavorata in maniera quasi alcolica diventa per il mio naso insopportabile. Ci sento come del rum, una nota fastidiosissima per me.
Stesso discorso vale per la tuberosa, una tuberosa verde alla Carnal Flowers di Malle entra nelle mie corde, ma quando diventa stucchevole, quasi caramellosa non riesco proprio a portarla.


In tutto questo alternarsi di odori non avevo mai considerato la gardenia.

Fleurdenya di Francesca Dell'Oro

La gardenia è un fiore bianco simile alla tuberosa di origine asiatica che non mi aveva mai incuriosita.

I fiori bianchi sono molto femminili in realtà, odorano proprio di femmina, come il gelsomino, il philadelphus, la zagara, la tuberosa, la mandevilla, la murraja, la carissa, e appunto la gardenia. Sono tutte specie dotate di fiori di un colore latteo, virginale e hanno un profumo molto forte, potente molto DONNA.

Quando Elisabetta mi mandò i campioncini di Francesca Dell’Oro mi buttai subito su Ambrosine e Page 29, fino a quando ho spruzzato per caso Fleurdenya… Bam! Colpo al cuore, è stato un colpo di fulmine vero e proprio, completamente diverso dal mio genere tipico di profumi.

Le note olfattive

Bergamotto, bois de rose, narciso, gardenia, gelsomino assoluta, giglio, ylang ylang, tiaré, fiore d’arancio, benzoino, muschio bianco.

Avete presente Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare? Titania la regina delle fate? Ecco questo è un profumo estremamente femminile che riporta al sogno, al lato “sogno o son desto” che avevo sopito.

I profumi sono un po’ come i colori, vanno con l’umore. Questo è un periodo in cui sono molto stanca e ho tanti ricordi passati di persone che non ci sono più. Fanno capolino nelle mie emozioni, a volte con dolore.

Questo profumo con la sua freschezza e dolcezza ha disteso molto i miei ricordi, mi ha dato il buon umore, ha resuscitato il lato fiabesco che è in ognuno di noi. Mi ha dato quella frivolezza di cui avevo estremo bisogno. Mi spiego meglio, mentre Ambrosine mi ricorda il calore di una mamma che allatta il suo bambino, Fleurdenya invece parla al mio lato femminile di donna giovane, felice di essere donna, frivola, effervescente e sensibile allo stesso tempo.

Il tipico profumo da femmina che lascia la scia, una scia non invadente, fiorita che parla di fate, di primavera, di rugiada, che fa languire di sentimento amoroso a chi la sente e che crea ossessione. È una composizione che parla di una donna e sembra che tutto prenda vita al suo passaggio. Le altre donne non possono far altro che guardarla con invidia, mentre gli uomini non possono fare a meno di desiderarla. E questo lei lo sa, e ci gioca. Lei è la Donna, senza complessi senza nascondersi semplicemente essendo donna.

Ha un tocco vintage che ho sentito subito in apertura, evoca un pochino le garçonnes parigine (ragazze spregiudicate) che diventarono il simbolo dei ruggenti Anni Venti. Le ragazze della Parigi bene che demolirono le convenzioni e le buone maniere dell’alta società. Una sensualità fiorita esplosiva e luminosa, costruita attorno all’ingrediente chiave della fragranza.

La gardenia mi evoca la foresta delle fate dove Oberon litiga con Titania, regina delle amazzoni, per via di un orfanello, che Oberon vorrebbe come suo paggio, mentre Titania vorrebbe prendersene cura personalmente. Titania è una splendida creatura fatata che se ne va in giro per i boschi col suo fedele corteo di spiritelli. Shakespeare ha scritto del loro litigio, di Oberon dopo che Titania non ha voluto vendergli il suo prezioso paggio indiano, motivo delle gelosie di Oberon. 

Fleurdenya di Francesca Dell'Oro

Non so se Francesca Dell’Oro con questo profumo volesse esprimere questo, ma a me evoca ciò: un odore a volte giocoso come quando gli uomini si affannano in un folle girotondo e nel frattempo le fate si burlano di loro per soddisfare i propri capricci. Il dissidio tra Oberon e Titania infatti sconvolge la natura e le stagioni mentre un magico fiore rompe le dinamiche degli innamorati che si scambiano ruoli e amanti. In questo turbine di parallelismi si sviluppano le vicende del Sogno imbastito su tre piani, tre regni differenti ognuno dei quali è regolato da linguaggi e dinamiche specifiche.

Detto questo, chi è di Roma può sentirlo alla Profumeria Testaccio di Roma, chi è di Bari da Elisabetta della Profumeria Artistica Crabtree Evelyn. Non amo fare pubblicità, ma mi rendo conto che è un marchio poco conosciuto e parecchi mi chiedete dove sentire i profumi che recensisco.

Spero che la mia recensione sia stata di vostro gradimento.

Fleurdenya di Francesca Dell'Oro


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