Continuando a parlare delle basi dell’armocromia, non si possono tralasciare la temperatura e il valore, fondamentali per una corretta analisi del colore.
1) ogni persona reagisce al colore diversamente dalle altre.
2) se ci mettiamo la mattina con la luce naturale, con i capelli legati e i colori diretti al viso, lo vediamo con i nostri occhi che OGNI PERSONA SPLENDE CON DETERMINATI COLORI che NON sono uguali per tutti.
3) Itten e i suoi studi: ha scoperto la TEMPERATURA (freddo e caldo) e l’ha collegata alle stagioni (in modo geniale direi)
Nell’articolo precedente abbiamo detto che Itten ha constatato che in base al colorito naturale delle persone, il viso veniva messo in risalto o al contrario veniva penalizzato, accostando i vari colori appartenenti ad una certa categoria cromatica delle quattro stagioni.
Ha elaborato così una teoria secondo la quale ognuno di noi rientra in una di queste quattro stagioni cromatiche (ve le ricordo: Inverno, Estate, Primavera, Autunno).
In poche parole in base a questa teoria ognuno di noi ha dei colori naturali che, a seconda della temperatura (calda o fredda) e del VALORE (quanto è chiara o scura una persona complessivamente), rispecchiano quelli presenti in natura in una determinata stagione.
Quindi TEMPERATURA e VALORE.
Itten scopre la TEMPERATURA ed il VALORE, che noi oggi riprendiamo in armocromia.
La sua teoria fu rielaborata ampiamente da Bernice Kentner, una cosmetista e make-up artist, negli anni ’50, poi negli anni 80 c’è stata Carole Jackson che ha riproposto la teoria delle quattro stagioni armocromatiche, creando una vera e propria industria dell’analisi del colore, ma vi intaso il cervello con dati irrilevanti quindi ve le cito solo come “dato storico”.
Il sistema delle quattro stagioni funzionava bene per alcune tipologie, ovvero le ASSOLUTE, ma non per tutte.
Non comprendeva diverse sottocategorie e questo ulteriore passaggio lo farà solo Munsell.
Dopo aver approfondito la teoria del colore e delle quattro stagioni si è capito cosa mancava: il sistema di Itten infatti usava solamente due delle tre caratteristiche che un colore possiede, poiché usava solamente temperatura (caldo/freddo) e valore (chiaro/scuro).
Albert Henry Munsell (1858 – 1918) era un pittore e inventore statunitense, famoso soprattutto per aver ideato il sistema dei colori che porta il suo nome.
Notate che sono tutti pittori, non vorrei peccare di presunzione, ma solo chi il colore lo vive capisce il suo valore, e solo un pittore sa bene come modulare il colore e conosce le sue sfaccettature.
Munsell aveva modellato un sistema a sfera, in cui l’equatore è una banda di colori; l’asse della sfera è una scala di gradazioni dal nero (parte alta) al bianco, passando per tutte le sfumature del grigio.
Ma è inutile descriverlo perchè è “barboso” pure per chi lo scrive e secondo il mio modesto parere inutile…
Andando al sodo abbiamo capito cos’è la temperatura (caldo e freddo), cos’è il valore (chiaro e scuro) cioè:
una bionda con gli occhi chiari ha sicuramente valore chiaro? SI.
Il valore è chiaro… Come una bella mora con occhi scuri ha valore scuro, ok?
Ma la temperatura? Una bionda può essere calda: Marilyn Monroe, Brigitte Bardot, Cameron Diaz, Charlize Theron, Amber Heard, Jennifer Lawrence ad esempio (tutte primavere assolute).
Oppure delle belle bionde possono essere fredde, ad esempio posso citarvi: Gwyneth Paltrow, Michelle Pfeiffer, Lady Diana, Reese Witherspoon, Cate Blanchett (tutte estati soft – fredde quindi).





Come potete notare non tutte le bionde sono uguali, anzi…
Volete un esempio scuro?
Una mora, Jennifer Lopez è differente da Monica Bellucci.
Oppure una mora come Maria Grazia Cucinotta è differente da Natalie Portman.


Non per una questione di bellezza, per il fatto che una ha la pelle olivastra e l’altra chiara, ma per la temperatura.
Jennifer Lopez è calda e profonda (anche se ho il sospetto che con l’età le si sia abbassato il croma e sia diventata un autunno soft profondo), la Bellucci è profonda ma fredda.
Idem per Portman\Cucinotta. L’attrice Maria Grazia Cucinotta è l’esempio <<da scuola>> di inverno profondo e l’altra è un autunno profondo, entrambe profonde ma con temperature differenti.
Potrei farvi milioni di esempi vip sia maschili che femminili…
(Cari “monsieur” non siete esenti dall’armocromia, scriverò di esempi maschili a breve, tranquilli, questa non è una pagina solo femminile).
Tutto questo papiro è per dirvi che Itten mancava di qualcosa.
Quindi in armocromia abbiamo temperatura, valore e poi?
Ecco qui che Munsell fa la differenza…
Munsell scopre il CROMA!
Domanda: cos’è il croma? Scopritelo qui.
Ps: Però ricordatevi che la temperatura è importantissima, sbagliare la temperatura di una persona equivale a sbagliare completamente un’analisi.
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