Armocromia: l’Estate Soft Profonda

Il fascino delle sirene, l’estate soft profonda in armocromia…

Avete mai pensato, se fossero esistite, a come sarebbero le sirene in “carne e ossa”?
Sin da bambina ho sempre subito il fascino delle sirene, da amante della mitologia divoravo letteralmente i libri che ne parlavano.
Erano favole raccontate in maniera più umana, erano condite dalla realtà, una realtà anche crudele a volte. Tutto questo: sogno e realtà, m’intrigava molto… 


Ho sempre pensato a come potrebbero essere realmente le sirene, soprattutto quando dipingevo, mi ponevo sempre il dilemma: “Ma una sirena potrebbe avere i capelli rossi e la coda verde smeraldo se esistesse”?
Abbiamo tatuata nella mente l’immagine di Ariel della sirenetta di Walt Disney ed è arduo staccarsene, ma riflettendoci mi sembra poco credibile quanto a colori.


Questa è una mia personale visione sulle stagioni, tutto ciò che scrivo è una mera interpretazione di un dato, gli elementi tecnici delle stagioni sono settoriali ed oggettivi, ma le immagini evocative sono prettamente personali. Servono a cercare di darvi chiarezza e leggerezza, ma sono soggettive.

Riprendendo il discorso dei colori, l’habitat della sirena, che è per metà pesce, sarebbe sott’acqua. L’habitat è il mare; ed esso è composto da fondali, profondità etc etc.
I colori come potrebbero essere brillanti, simili all’eroina Disney, me lo spiegate?
Sarebbe impossibile.

Il colore non è mai monocromatico, è ricco di sfumature verdastre, bluastre, violacee e argentee che cambiano sotto la luce.
Possiamo definire il colore quasi metallico cangiante, non netto non violento, quasi soffuso.

L’acqua, come molte altre sostanze, assorbe parte della luce che la attraversa. Questo assorbimento non è omogeneo ma avviene in modo differente, in funzione della massa d’acqua attraversata dalla luce, per i vari colori. Il fenomeno è conosciuto con il termine di <<assorbimento selettivo>>.

I colori sono pertanto fermati alle varie profondità a partire dal rosso. È questo il primo colore ad essere ostacolato dall’acqua e solitamente sparisce già dopo i primi 5 m. Aumentando la lunghezza del percorso che la luce compie, anche altri colori poi spariscono via via. L’arancione potrà arrivare fino a circa 15 m; il giallo fino ai 30 m e il verde fino anche a 60 m.
Da quella profondità in poi, il paesaggio sottomarino sarà solo caratterizzato dal colore blu.
Poi c’è da dire che la sabbia pure ha un ruolo <<annebbiante>>, sia essa sollevata dal fondale a causa del mare grosso o portata per esempio dai fiumi; la sabbia più di ogni altra cosa è capace di fare apparire un panorama subacqueo come se fosse avvolto dalla nebbia.


Profondità, blu, sabbia, rosso purpureo, colori scuri metallici, cangianti, cosa vi ricordano? 
Assolutamente il mare, l’acqua.
Le stagioni fredde, neutro fredde, estate ed inverno, si dice che abbiano come elemento l’acqua, solo che cambia <<lo stato dell’acqua>>.
Vi spiego, la temperatura è sempre fredda, gelida, solo che d’inverno l’acqua è ghiacciata come una lastra di ghiaccio; d’estate è acqua corrente. L’acqua può essere di un fiume, di un lago, di un oceano…
Le sirene e i fondali marini mi fanno pensare alla stagione armocromatica dell’estate.
E quale estate ha in sé la profondità?
Solo una in armocromia: <<l’estate soft profonda>>!

Caratteristiche tecniche

Un’estate diversa dalle altre; i colori sono estivi con tocchi profondi invernali che rendono il tutto molto smokey, molto soffuso, fluido, molto sirena.
Saputa capire la sottocategoria dell’estate soft profonda in armocromia è femminilissima, misteriosa e sofisticata.
Sono colori che hanno sia la delicatezza dell’estate sia la profondità invernale. Ne risultano colori <<nuovi>>  medio – scuri, vellutati pieni e fumosi.
Un soffio di grigio smorza la brillantezza dei colori, li spegne ma rimane la loro ricchezza e profondità.

L’aspetto generale è molto soft e poco contrastante, però a mio avviso cangiante, ricco di sfumature.
Non sono blocchi di colori indossati in maniera monocromatica, sono soffusi, come se fossero un colore dentro l’altro, come se si <<rincorressero>> e variassero alla luce del sole…
Sono colori che assumono un ventaglio di tonalità differenti in base all’angolo di osservazione.
Gli appartenenti a questa stagione hanno uno smokey naturale, nell’aspetto complessivo seducente, soffuso, sensuale…


Di fatto sono le uniche estati che <<reggicchiano>> il nero, o meglio non ne risultano devastate, proprio perché essendo profonde, riescono a <<sopportarlo>>.
L’inverno profondo soft ha come paesaggio la nebbia, e i colori sono di conseguenza smorzati nella nebbia, ma se li osservate nel dettaglio essi rimangono definiti, intensi e cupi; sott’acqua il discorso cambia.
I colori più scuri acquistano morbidezza e perdono definizione, ad esempio a mio avviso c’è una grandissima differenza tra queste due stagioni che spesso vengono definite simili!

Picasso diceva che sei vuoi essere un bravo pittore devi OSSERVARE, non smettere mai di osservare intorno a te.
Questo in ogni ambito, sia in un contesto lavorativo, sia in un contesto ludico, sia in contesti che non c’entrano nulla tra di loro. Non smettete mai di osservare la natura che vi circonda, gli effetti della luce, i paesaggi, le strade, la vita.
In tale contesto il termine estate soft profonda cosa significa?
In natura dove s’inserisce?

Pensate ad un paesaggio di tarda estate, quando il pieno dell’estate è terminato e rimangono gli sgoccioli di una stagione. Fine agosto, inizio settembre, forse fino alla metà di settembre.
Le temperature non sono più elevate e l’aria non è più afosa come prima, il sole è ancora estivo ma non più così rovente come nel mezzo dell’estate.


L’autunno doveva già fare capolino ma ritarda e l’estate è ancora padrona, con i suoi ultimi strascichi. Non è ancora periodo di castagne, è il periodo dei pomodori ripieni di riso, dei fichi, dell’uva… Il periodo delle lunghe vacanze per gli studenti di tutte le età sta terminando, l’aria si sta facendo più frizzantina ma è ancora calda. Il mare poi è meraviglioso, è calmo con i suoi languidi tramonti che ti entrano nell’anima…
Non è più tempo di canottiere e abiti da spiaggia ma non è ancora arrivato il periodo delle maniche lunghe, dei golfini e delle copertine di lana.
Tutto quello che ci serve per goderci questi ultimi giorni di vacanza sono gli abiti e i tessuti con linee fluide, morbide, non troppo effervescenti come a luglio ma nemmeno caldi come in autunno.
Solo morbidezza e fluidità.
Morbidezza e fluidità sono le caratteristiche principali di questa stagione.

armocromia estate soft profonda
armocromia estate soft profonda
armocromia estate soft profonda

Questi che ho postato sopra sono i colori che a grande linee appartengono all’estate soft profonda in armocromia, una mia personale opinione è che dona molto anche il greige colore creato da Armani.

(Greige = grigio + beige).

Un colore meno freddo del grigio, meno caldo del beige. Meno <<piatto>> di entrambi.
Se dovessi fare una correlazione tra armocromia e moda, non avrei dubbi: questa stagione armocromatica (l’estate in generale) è la stagione alla Giorgio Armani.
Armani è caratterizzato da un minimalismo distintivo che è stato il suo successo.
Vi spiego brevemente: Armani ha rivoluzionato la moda soprattutto maschile e poi femminile agli inizi degli anni 80.
Ha cambiato totalmente il concetto di giacca, l’ha <<decostruita>> tramite l’eliminazione di rigide controfodere e di copririsvolti, proiettando le spalle in fuori e facendole cadere.
Questo ha dato una fluidità senza paragoni, ha prodotto un look lento e fluido totalmente opposto al formalismo rigido di prima.

Questa sartorialità non strutturata, l’utilizzo di tessuti dalla consistenza morbida, l’utilizzo di sfumature di grigio, blu scuro, blu in generale, l’introduzione del lino non stirato d’estate ha permesso un look naturalmente sgualcito nei blazer, nei paltaloni lenti con coulisse in vita e gonne dirndl.
Questo look rilassato e tremendamente chic rappresenta la stagione che descrivo in pieno, in ogni sua componente.
Cosa singolare è che nel 2010 Armani privé fece una collezione (che ho amato tantissimo) con abiti madreperlati, ha usato degli azzurrini pallidi ma dal colore quasi iridescente di raso acquatinta che sembravano la coda delle sirene
(Armani si è ispirato al futurismo, alla luna etc, io ci vedo le sirene ma va beh siamo lì :-p)

armocromia estate soft profonda

La potenza dell’estate soft profonda in armocromia:
Mi è stato chiesto il motivo perché la trovo così seducente come stagione, come colori e come potenziale.
Il motivo è il seguente, un uomo è spesso segretamente oppresso dalla vita quotidiana, dal ruolo che deve interpretare, molte volte si è costretti ad essere sempre responsabili e razionali. La sirena è una fantasia molto forte, nell’immaginario maschile, offre una liberazione totale dai limiti della vita.

Ha un imprinting assolutamente ammaliatore, pericoloso, ambiguo (l’ambiguità noto che tutte le stagioni fredde la danno, un’ambiguità sottile quasi afrodisiaca), se ci riflettete l’uomo nell’inseguirla rischia di perdere il controllo di sé, rischierebbe di annegare.

E non ci vuole uno psicologo per capire che la perdita di controllo è una condizione che spaventa ma che sotto sotto l’essere umano anela.
La sirena è un miraggio, attira gli uomini coltivando aspetto e modi particolari, soffusi.

In un mondo dove le donne sono spesso troppo insicure per proiettare una simile immagine, preferiscono nascondersi dietro tanto trucco invece di mostrarsi per quello che sono.

Ho scelto questa figura mitologica proprio perchè ha i colori dell’estate soft profonda in armocromia, e la rappresenta in pieno, in tutta la sua essenza.

Vestita morbida con tessuti come il lino, la seta, il cotone, il velluto, il jersey essa è un’ammaliatrice nata, seduce semplicemente con poco, solo con un suo sguardo languido e decisamente smokey…
Sotto le note di Queer dei Garbage:

<<Hey boy, take a look at me
Let me dirty up your mind
I’ll strip away your hard veneer
And see what I can find

The queerest of the queer
The strangest of the strange
The coldest of the cool
The lamest of the lame
The numbest of the dumb
I hate to see you here
You choke behind a smile
A fake behind the fear
The queerest of the queer…>>


armocromia estate soft profonda
armocromia estate soft profonda
armocromia estate soft profonda
armocromia estate soft profonda
armocromia estate soft profonda
armocromia estate soft profonda

Vip di riferimento: 

Christian Bale, Brandon Beemer, Kristen Bell, Matt Bomer, Steve Carell, Jim Caviezel, Henry Cavill, Samantha Chapman, Emilia Clarke, Patrick Dempsey, Natalie Dormer, Eva Green, Yoann Gourcuff, Katie Holmes, Killer Colours (makeup blogger), Hugh Jackman, Danielle Leonelle, Daniel Day Lewis, Leona Lewis, Adriana Lima, Rachel McAdams, Catherine McCormack, Enrico Mentana, Kate Middleton, Jason Momoa, Joaquin Phoenix, Rihanna, Ian Somerhalder, Tamara Taylor, Nick Wechsler (Revenge), Olivia Wilde, Jesse Williams, Maisie Williams, Bruce Willis, Luca Zingaretti.

Scheda tecnica:

Livello di contrasto: Medio – basso
Caratteristica Dominante: Soft
Caratteristica Secondaria: Profondo
Temperatura-Sottotono: Freddo Neutro
Il tuo sottotono è neutro, neutro/freddo. 
La tua caratteristica è Soft come primo elemento, profondo secondo.


Vi spiego, l’inverno profondo soft, come ho accennato nella prima parte, potrebbe essere simile all’estate soft profonda. Prendiamo l’esempio del paesaggio invernale pieno di nebbia.
Nella nebbia il colore è smorzato, ma è ugualmente intenso e cupo.
L’estate soft profonda in armocromia ha come immagine di riferimento le sirene perché vivono sott’acqua.
Sott’acqua i colori più scuri acquistano morbidezza e perdono definizione.
Questa è la differenza, LA DEFINIZIONE, oltre il contrasto etc.
Voi dovete SFUMARE.
Nel vestiario è fondamentale che i colori siano soft, solo così possono funzionare al massimo su di voi (soft inteso come morbidi, niente di troppo acceso, brillante, netto).
Guardate la ruota delle stagioni fatta da Morgana (grazie!) per capire il meccanismo.
Dove si colloca l’estate soft profonda?

L’estate soft profonda si colloca tra l’estate assoluta e l’estate soft chiara.
A differenza dell’ Estate Soft Chiara, in questa stagione c’è l’aggettivo profondo.
Come caratteristica secondaria i colori devono essere profondi perché ciò implica che si ha bisogno di colori ricchi, scuri come la profondità del mare, pieni, con tocchi profondi invernali.
Un mix match stilisticamente parlando o semplicemente parlando una fusione tra i colori dell’estate e quelli dell’Inverno Profondo.
I colori perdono l’etereo dell’estate e un pochino della profondità invernale, diventano colori medio scuri, vellutati, pieni e fumosi.
Un velo di grigio smorza la brillantezza dei colori, li spegne ma rimane la loro ricchezza e profondità. L’aspetto generale è molto soft e poco contrastante, morbido, voluttuoso, sensuale.


Il colorito è MEDIO, ed i colori vanno scelti di valore medio.
Niente di troppo chiaro e niente di veramente troppo scuro, anche se alcuni colori possono sembrare davvero scuri, come i grigi ed i blu.
C’è da dire che questa è l’unica estate che sopporta in maniera dignitosa il nero.
Il colore da preferire in assoluto sarà il grigio medio scuro, il c.d. grigio fumé.
Questo non significa che dovete vestirvi tutte di grigio, mi raccomando.
Tutti i colori che vi appartengono hanno un sottotono di grigio fumo è la caratteristica più importante.
I colori top sono: grigio fumé, blu scuro polveroso, verde pino soft, color jeans, viola.
Altri colori amici: lampone medio scuro, borgogna soft, ottanio, orchidea (non lilla), porpora, vaniglia.

armocromia estate soft profonda
armocromia estate soft profonda
armocromia estate soft profonda

I colori da evitare sono: blu elettrico, arancio, corallo acceso, bianco ottico, oro vecchio, nero portato a grandi blocchi. Nero in piccole quantità non è malvagio, ma solo accenni nella zona inferiore della figura (pantaloni, gonne).
Oltre al già citato Armani che vi ama, guardatevi Alberta Ferretti, la collezione del 2007 come ispirazione di colori e linee fluide: è perfetta.
Era una collezione di una leggerezza eterea ma decisa, ciò che in realtà, sembra un controsenso.
Invece questi abiti di chiffon color tortora secondo me rappresentano la vostra stagione in pieno.

armocromia estate soft profonda

armocromia estate soft profonda

(Questo lilla è una sorta di color orchidea.
Forse dovrebbe essere un tantino più scuro.)

armocromia estate soft profonda
IL LIVELLO DI CONTRASTO:

Questa è una nota un pochino dolente perché in passato ho avuto difficoltà nel far capire il contrasto della vostra stagione.
Tenete ben presente il dato essenziale che l’Estate Soft Profonda tenga basso il contrasto tra i i colori che porta. Altrimenti il vostro look non funziona, ed è peggio di un rossetto errato.
Il colorito soft è ricco ma il contrasto nei colori naturali – occhi/capelli/pelle- è basso; quindi un contrasto troppo forte sovrasta tutta la vostra persona esattamente come i colori accesi.
Si noterebbe prima l’abito e poi voi.


Per tenere un contrasto basso, i look devono essere monocromatici o quasi.
Avete presente il degradé? Il degradé è l’effetto di colore sfumato che degrada da un tono scuro fino a una tinta chiarissima. Se volete contrasto fatelo degradando il colore in modo naturale.
Come i colori sott’acqua… Vi consiglio di non andare fino alla tinta chiarissima, ma di fermarvi due tonalità prima. Questo in tutte le cose, vestiti, capelli, etc.


Non mettete mai i colori in forte contrasto tra di loro.
L’Estate Soft Profonda ha un look davvero unico, morbido e soffuso, quello smoky look che tanto va di moda; è per questa stagione l’ossigeno che la fa respirare.
Nei colori giusti vien fuori quello smoky look naturale molto sexy, tipico delle stagioni soft profonde, che le rende le più voluttuose di tutte.
Unica condizione per avere quell’aspetto è scegliere colori soft, profondi, e in basso contrasto tra essi.

TRUCCO
Seguite naturalmente le regole di makeup per la vostra conformazione del viso, usando i colori in palette adatti al trucco. In particolare preferite colori matte o satinati (no lucidi o shimmer) e l’effetto sfumato per sottolineare la luce soffusa e vellutata caratteristica delle stagioni soft.
La parola d’ordine è SFUMARE!
Sugli occhi prediligete i vostri grigi, grigio fumo, i taupe neutro freddi, i marroni soft rosati, se avete gli occhi di un colore diverso dal marrone potranno essere enfatizzati con un trucco nei colori grigio-verde-azzurro che richiami quello dei vostri occhi. La sera intensificate con prugna soft, viola soft, blu scuro soft.

armocromia estate soft profonda

Per un trucco veloce base provate una riga di matita e poi passate sopra con l’ombretto: la matita durerà di più e avrete un effetto sfumato (e potrete ottenere colori diversi combinandoli).
Ripassate la matita se serve intensificare il trucco occhi e ombreggiate la palpebra seguendo la forma dell’occhio (a volte l’ombra tirata solo sull’angolo esterno fa un po’ effetto <<strega cattiva>>).
É meglio evitare in genere il nero sugli occhi, poiché appesantisce lo sguardo, cosi come vanno evitati tratti di trucco netti, geometrici, come l’eyeliner.
Provate a usare il grigio scuro al posto del nero e vedere il risultato. E poi sfumate.

armocromia estate soft profonda

Per le labbra utilizzate colori come rosa medio soft, malva scuro soft e per la sera borgogna medio soft e prugna medio soft in finish non lucidi, blush nelle tonalità di rosa o malva, a seconda del valore chiaro/scuro della carnagione e del sottotono.
Avevo trovato un rossetto rosso PERFETTO ma Chanel ha deciso di toglierlo dal commercio, era n. 40  La Sensuelle dei Velvet Chanel.

Lo smalto può seguire i colori della palette dell’estate soft profonda in armocromia, le mani sono spesso vicine al viso, ma come sempre non c’è niente di obbligatorio, è importante sperimentare i colori della propria stagione tanto quanto esprimere se stesse. Secondo me il top per voi è lo smalto n. 533, April, di Chanel, un colore chicchissimo, pieno, elegante; non voglio fare pubblicità occulta a Chanel (anche perché non ha bisogno della mia pubblicità).
Ma è veramente un bellissimo colore per questa stagione.

armocromia estate soft profonda

L’ideale è riuscire a trovare il proprio personale modo di conciliare armocromia e personalità.
Date un’occasione ai vostri colori, sperimentate, imparerete sicuramente qualcosa di più su cosa vi piace e vi valorizza! 

armocromia estate soft profonda

Vi posto due belle ragazze estate soft profonde entrambe, non c’è stato tempo per look ad hoc.
Non sono nei colori giusti, vicini alcuni, ma non sono perfetti.

Lei è Valeria Di Giampaolo, ha un blog  fulminiepolpette.blogspot.com, è una estate soft profonda gioviale, sensuale, allegra, una vera sirena dal bel carattere.

Questa invece è Noemi, bellezza diversa, i suoi occhi sono da gazzella, grandi, immensi, dolcissimi:

Le ho messe come esempi per l’estate soft profonda in armocromia.

I TESSUTI:
Anche i tessuti sono importantissimi perché ogni stagione ha le sue caratteristiche e non tutte possono portare tutti i tipi di tessuto.
Ho rappresentato questa stagione come una sirena, questo cosa significa?
Significa che anche per quanto riguarda i tessuti le linee sono fluide, morbide, voluttuose ma nemmeno pesanti. Solo morbidezza e fluidità.


Tessuti come il jersey, il lino, battista, chiffon, lana lavorata fine, seta lavata, cotone, velluto, cotone indiano, garze ed inconsistente pizzo stile boudoir, baratea è un tessuto poco conosciuto), il tessuto c.d. millefoglie (termine di origine francese che indica un tessuto a strati molto fini).
Il velluto è il top per tutte le stagioni soft profonde, quindi anche per estate soft profonda in armocromia.
Non usate MAI materiali brillanti o troppo lucidi e i broccati.
Evitate come la peste anche i motivi floreali troppo grandi o i tessuti con motivi troppo carichi.
Non armonizzeranno con voi.


Per voi sarebbero perfette le fantasie c.d. OMBRÉ SONO QUEI TONI SFUMATI CHE SI MISCHIANO TRA DI LORO.
Da sperimentare i tessuti velour insieme ad un tessuto veneziano, tweed e tulle, cashmere e uncinetto, in una gamma cromatica volutamente neutra e profonda.
Pensavo anche a sovrapposizioni di tessuti con motivi tagliati a laser come fantasia.


Ricordatevi però che una fantasia grossolana rompe l’equilibrio secondo me.
Un tessuto su tessuto sarebbe da valutare.
Guardate i tessuti di Peter Pilotto e Christopher de Vos, usano stampe astratte nelle quali i colori interagiscono tra loro con i materiali in sfumatura a tinta unita, e sono applicati su ampie zone per rinforzare le fluide forme del corpo. Li trovo molto indicati per l’estate soft profonda in armocromia.

armocromia estate soft profonda

ACCESSORI, OCCHIALI E GIOIELLI

Accessori assolutamente Soft.
Medio scuri, ricchi ma soprattutto <<ingrigiti>> dal già citato grigio fumè.
Talpa, blu scuro molto soft, grigio scuro fumo sono i colori più armoniosi da usare per le montature degli occhiali. Se invece scegliete il metallo per le montature, scegliete metalli spazzolati e non molto argentate.

Gioielli: 
I gioielli più adatti sarebbero in teoria i metalli spazzolati, oro giallo freddo e pallido.
Da evitare l’oro vecchio, l’oro rosso, il platino e il bronzo.
Eliminate le linee non troppo sottili o delicate come pure quelle troppo cariche.
 “In medio stat virtus”.


L’ideale sarebbe gioielli/bigiotteria semplici, argento e pietre, metallo satinato, pietre colorate opache o semi matte con colori fumosi e soft.
Le linee perfette sono quelle piene, fluide dal retrogusto Liberty.
Perle nere e madreperla sarebbero da sperimentare.
Evitate se possibile tutto ciò che è autunnale; così il legno, accessori pesanti, gioielli o bigiotteria grandi, vistosi, l’etnico.

armocromia estate soft profonda

Capelli

Non ci sono regole scritte o prestabilite, la verità è che non esiste un colore di capelli che vada bene per tutte le persone all’interno di una stagione.
Nella stessa stagione possiamo incontrare persone con colori di capelli che spaziano dal biondo al castano scuro o nero.
Non può esistere il colore di capelli unico per una stagione.

L’Estate Soft Chiara è la stagione dei colpi di sole, l’estate soft profonda in armocromia no. 
Lo Splashlight tanto in voga negli USA ad esempio è, letteralmente, un flash di luce che illumina la parte centrale della chioma. Le radici sono scure, la schiaritura dei capelli si concentra a metà lunghezza, e le punte tornano più o meno scure. NON è indicato secondo me, schiarisce troppo.

L’aspetto generale è comunque medio scuro, il colore ideale di capelli è naturale, o se proprio si vuole cambiare, giocate sui riflessi più che sullo scurire o schiarire.
Sarebbe da provare invece il Degradè: ciocche sottilissime vengono schiarite e poi tonalizzate con il resto della chioma, proprio per evitare stacchi netti di colore. Il risultato ideale, infatti, ricorda la schiaritura naturale dei capelli al sole.
Oppure il Balayage che permette di ottenere un effetto più delicato. Si tratta di una colorazione permanente che schiarisce alcuni punti della chioma, creando un contrasto netto ma comunque naturale, più soft. Il più classico vuole ciocche bionde, ma sulle basi più scure si armonizzano molto bene anche le sfumature caramello freddo o violacei non troppo accesi.

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